Intervista a Francesco Rudello, CEO e Founder Albasoft, azienda produttrice di Gold La Tesoreria
DOMANDA: Come è nata l’idea di sviluppare Gold La Tesoreria 30 anni fa?
RISPOSTA: Per comprendere appieno il contesto, è fondamentale fare una premessa: all’epoca, le aziende ricevevano i movimenti bancari direttamente dalle banche, ma ogni istituto utilizzava un proprio formato dati differente. Questa mancanza di standardizzazione rendeva la gestione e l’integrazione dei dati estremamente complessa.
L’idea prese forma quando individuai un soggetto, GEIS (General Electric Information Services), che aveva stipulato un accordo con le banche per fornire una piattaforma con tracciati bancari unificati. Questa unificazione rappresentò la chiave di volta che permise lo sviluppo di Gold La Tesoreria, offrendo una soluzione centralizzata ed efficiente per la gestione della tesoreria aziendale.
D. C’è un ricordo particolare dei primi anni di Gold che porta con sé ancora oggi?
R. Si in effetti ho un ricordo particolare dei primi anni di Gold, che ha segnato un momento cruciale per la nostra crescita: il nostro primo progetto con una multinazionale, Alfa Laval S.p.A.
Fu proprio in quell’occasione che fummo spronati a sviluppare e implementare i moduli di Cash Pooling e Netting, che oggi sono componenti fondamentali della nostra offerta. Questo progetto non solo ci ha permesso di dimostrare le nostre capacità, ma ha anche gettato le basi per molte delle innovazioni che abbiamo introdotto successivamente.
D. Qual è stata la sfida più grande affrontata in questi 30 anni e cosa le ha insegnato?
R. La sfida più grande che abbiamo affrontato in questi trent’anni risale al 2009. Dopo un’esperienza con una multinazionale, abbiamo rilanciato Albasoft proprio nel mezzo di una profonda crisi internazionale.
Questo momento di ripartenza, in un contesto così incerto, è stato il banco di prova definitivo. L’insegnamento più grande che ne ho tratto è che per fare impresa, bisogna avere coraggio.
D. Qual è stato, secondo lei, l’aggiornamento o l’innovazione più importante introdotta nel tempo?
R. Ritengo che l’innovazione più significativa introdotta nel tempo per Gold la Tesoreria sia stata la riscrittura del software.
Nello specifico, l’aggiornamento tecnicamente più rilevante ha riguardato la migrazione della piattaforma originale, che era basata su AS/400, con la successiva riscrittura completa per trasformarla in una soluzione client-server.
D. Cosa significa per lei, personalmente, celebrare i 30 anni di Gold La Tesoreria?
R. Vedere il percorso che abbiamo intrapreso fino a qui è per me fonte di enorme soddisfazione. Ma, al di là del risultato raggiunto, questo anniversario rappresenta soprattutto un grande stimolo a fare ancora meglio e a guardare con entusiasmo al futuro dell’azienda.
D. Che emozione prova quando incontra aziende che utilizzano Gold da decenni?
R. Grande soddisfazione!
D. Oggi fare impresa non è semplice: che consiglio darebbe a un giovane imprenditore che vuole crescere?
R. Confermo che oggi fare impresa non è semplice, e la chiave per la crescita risiede proprio nell’avere coraggio e nel circondarsi di persone in grado di svolgere il compito con passione.
D. Qual è la sua visione del ruolo della digitalizzazione nella tesoreria aziendale del futuro?
R. Personalmente, credo fermamente che la digitalizzazione non sia più una prospettiva futura, ma una realtà imprescindibile e già profondamente radicata nel presente. Sono convinto che il prossimo futuro ci riserverà un’accelerazione significativa in termini di innovazione, in particolare per quanto riguarda l’Open Banking e, soprattutto, l’Intelligenza Artificiale (AI). Queste tecnologie, a mio avviso, trasformeranno radicalmente le operazioni di tesoreria.
Come ben sappiamo, un prerequisito fondamentale per sfruttare appieno il potenziale dell’AI in questo campo è la disponibilità di una base dati robusta, consistente e ben strutturata. Senza un’adeguata organizzazione e qualità dei dati, l’efficacia delle soluzioni basate sull’Intelligenza Artificiale risulterebbe compromessa.
D. Dove vede Gold La Tesoreria nei prossimi 10 anni, anche alla luce della recente acquisizione del 20% dell’azienda Albasoft da parte del Gruppo Sesa?
R. Prevedo che la nostra azienda consoliderà ulteriormente la propria posizione di leader di mercato.
Considero l’operazione con Sesa come un’iniziativa industriale strategica che mira all’effetto sinergico “1+1=3”. Questa partnership ci offre una duplice opportunità:
1. Far evolvere ulteriormente la nostra soluzione con l’adozione di nuove tecnologie.
2. Rivolgerci a un vasto bacino di nuove aziende che hanno già come riferimento le società del Gruppo Sesa.
Riteniamo che questa mossa accelererà la nostra crescita e rafforzerà la nostra leadership nel settore.
D. Se dovesse descrivere Gold La Tesoreria con una sola parola, quale sceglierebbe e perché?
R. Con una sola parola è difficile esprimere il senso ma l’esercizio è intrigante… a questo punto vedendomi costretto direi “Liquidità” perché ritengo sia la parola che meglio descrive la tesoreria aziendale, in quanto la sua funzione principale è quella di gestire, controllare e ottimizzare le risorse finanziarie disponibili per garantire che l’azienda sia sempre in grado di far fronte alle proprie esigenze operative quotidiane, sia di breve che di lungo termine.



